La residenza artistica di Bruno G L PADILHA ospite di Rossonove (10 novembre – 1º dicembre 2025) si è sviluppata come un attraversamento del vuoto: non un’assenza, ma un territorio vivo, capace di generare ascolto, relazione e immaginazione.
Il lavoro dell’artista ha preso forma a partire dagli spazi disabitati del territorio — edifici abbandonati, appartamenti stagionali chiusi, luoghi sospesi — osservati come depositi di memoria e potenzialità. In questa pratica di incontro, il vuoto diventa materia, sensibilità, occasione per ripensare il rapporto tra individuo, comunità e luogo.
La ricerca ha assunto anche una dimensione pedagogica. Nei laboratori con il Liceo Artistico di Imperia e nell’incontro con l’associazione Pietra Libera, BP ha attivato dispositivi di ascolto collettivo, pratiche vocali e dinamiche partecipative che hanno trasformato lo spazio pedagogico in uno spazio di co-creazione. L’arte ha agito come ponte: un campo condiviso in cui riconoscere la presenza, coltivare consapevolezza e sperimentare nuove forme di appartenenza.
Questa esperienza conferma la vocazione della residenza come luogo in cui la ricerca artistica si intreccia con il tessuto sociale, generando processi trasformativi che vanno oltre l’opera e toccano la vita quotidiana della comunità. Il percorso di Bruno PADILHA con Rossonove lascia un seme: la possibilità di guardare ai vuoti — fisici e interiori — come spazi di rigenerazione e di futuro.
Qui di seguito due documenti che Bruno PADILHA ha scritto in portoghese brasiliano, la sua lingua madre e che ha poi tradotto per noi in italiano con l’aiuto dell’intelligenza artificiale. Il primo è Polarità, il testo realizzato per il laboratorio con studentesse e studenti del Liceo Artistico di Imperia e il secondo è il documento di sintesi dell’esperienza nella Residenza Artistica Rossonove.