“Penso che l’arte sia una tecnica per mettere in comunicazione mondi: Il concreto e l’immaginario, l’interno e l’esterno. L’arte è per me una tensione alla contraddizione. Il mio lavoro è indirizzato alla contaminazione di vari linguaggi come l’improvvisazione, la musica concreta, l’installazione e il cinema; prediligendo laddove possibile materiali di scarto”.
U.N.O. cv
rumore di (s)fondo, luci e sfarfallii.
Da sempre subisce il fascino di tutto ciò che è scarto, si avvicina prima alla musica e poi al video, creando anche installazioni interattive da materiali di recupero. Lavora in contesti convenzionali ma ben presto se ne allontana per poter sperimentare degli approcci maggiormente fluidi e ibridi in cui vari linguaggi e tecniche si compenetrino. Fonda il progetto di live cinema MVMNT. Performa con ciò che è rifiuto giocando con la sensorialità. L’intento della sua ricerca artistica è quello di cooperare con il pubblico e fornire un processo che permetta a quest’ultimo di creare la propria storia e la propria arte.