Associazione Rosso Nove

consumo di suolo ZERO

Marie-Pierre Murigneux

Sono cresciuta in un borghetto francese, in mezzo alla natura, in un’ambiente dove cantare e ballare avevano lo stesso valore di mangiare e bere. Una gioia che mi arriva particolarmente dal mio nonno, organista e DJ, il quale amava creare intrattenimento dove tutti potevano partecipare. 

Nella mia pratica mi rivolgo a un pubblico molto ampio, sia adulto che bambini. 

Tutto ciò che è in movimento mi interessa. Il corpo ma non solo: i pensieri e i sentimenti non sono anche in movimento? 

Ecco dove si colloca la mia ricerca: nell’esplorazione dei movimenti tra mondo interno e mondo esterno. Un lavoro che si nutre di molta immaginazione, e che si manifesta sotto forma di arti visive o di espressione corporea. 

Attualmente risiedo a L’Aia, nei Paesi Bassi dove creo progetti artisici. Nei progetti sociali, mi piace invitare le persone a partecipare ad un processo. In altri progetti, mi piace seguire da sola le mie intuizioni. Per me, entrambi gli approcci sono necessari. 

Sono anche membro della compagnia ‘DeDae – Dutch Eurythmie Dance Ensemble’ dal 2021 e dal collettivo ‘Mundus Imaginalis’ dal 2022. 

Ultimamente, mi sono interessata al lavoro di Olivier Hamant, un biologo e ricercatore in campo sociale. Esso trova nei processi della natura una sorgente di inspirazione per il rinovo della società che è in atto. 

Esso analizza il concetto di performance, situazoine nella quale siamo oggi, e lo descrive come finito (porta a burn out, extractivismo e violenze di ogni tipo). Contrapponne alla performance il principio di robustezza che risponde più appropriatamente alle situazioni inprevisibili, sul piano ecologico ma anche politico e sociale. Si tratta di promuovere la variabilità interna delle cose per fare fronte alle fluttuazioni del mondo esterno. Nella vita delle piante, questo si traducce attraverso comportamenti di inefficacità, di étérogeneità, di incertezza, di lentezza, di ridondanza, di incoherenza. 

Artisticamente e nella vita, cerco di esplorare questi principi. 

Marie è arrivata qui con noi il primo di ottobre e si fermerà tre settimane.

Abbiamo chiacchierato in diretta per Radio Antidoto con Federico Bonelli