E’ un tratto di strada lastricata, portato alla luce da Nino Lamboglia come l’unico conservato della via Julia Augusta tra Albenga e Alassio. L’interpretazione si fondava sia sull’osservazione di alcune particolarità costruttive sia sul rinvenimento, nella che ricopriva i marciapiedi, di ceramica di epoca romana.
Oggi invece si ritiene che questo lastricato stradale sia riferibile al periodo medievale e costituisca uno dei molti rifacimenti attuati nel corso dei secoli in seguito a frane e smottamenti.
In questo luogo dovette comunque passare il tracciato originale della via Julia Augusta: lo attesterebbe la presenza dei monumenti funerari che solitamente erano disposti ai margini delle strade di maggior percorrenza. Inoltre alcuni resti venuti alla luce in corrispondenza della fronte del monumento funerario C durante gli scavi del 1993, potrebbero essere quelli della massicciata originale di epoca romana.